Ecco come avere un sedere perfetto

Ecco il sogno di ogni donna, avere un lato B meraviglioso, a mandolino, sodo, alto e magro: come fare per ottenerlo? Come dimagrire sui glutei e che ginnastica scegliere?

 

Oltre ad una sana ed equilibrata dieta alimentare, che deve sempre essere alla base di un corpo bello e appunto sano, i glutei richiedono un’attenzione particolare ed esercizi mirati per rimodellarsi e rassodare.

Se non possiamo abitualmente svolgere sport come lo sci, il nuoto, il trekking, che sono proprio atti a tonificare, come punto di partenza possiamo cominciare modificando semplici comportamenti di vita quotidiana per esercitare i nostri muscoli anche nelle nostre piccole azioni: parcheggiate un po’ più lontani dal luogo che dovete raggiungere e andate a piedi, fate le scale e abbandonate gli ascensori, cercate di camminare almeno 30 minuti al giorno, … sono piccoli stratagemmi che, di per sé inutili, vi aiutano invece a migliorare e potenziare gli altri esercizi mirati che andrete a fare (ricordate di contrarre il più possibile i glutei durante queste attività).

Per dimagrire sui glutei infatti, è necessario eseguire particolari attività che vanno ad agire proprio su queste zone: attività cardio-fitness (aerobiche) come la corsa, la camminata veloce/sostenuta, lo step, la bicicletta /cyclette/ spinning, etc., per 20-40 minuti 3 volte alla settimana. Sono esercizi che stimolano tutti i muscoli del gluteo e ne favoriscono quindi la perdita di peso.

Oltre a dimagrire i glutei però, è necessario svolgere anche altri esercizi al contempo, al fine di rassodarli e non solo perdere massa grassa: squat, affondi e slanci posteriori. Sarebbe ideale seguire un vero e proprio programma specifico per tale obiettivo: una serie di squat, poi affondi e sollevamenti della gamba a carponi, con pesi alle caviglie, diversamente stabiliti per intensità, numero di ripetizioni e pesi da sollevare.

Ogni sessione poi, dovrebbe incentrarsi su specifiche fasce muscolari e stimolare ogni volta in modo nuovo i glutei: alternare quindi affondi classici con quelli laterali e semilaterali e periodi di tensione del muscolo con momenti di molleggi e stretching.

Fonte:  itrucchidelledonne