Ecco come il Sud, in particolare i Napoletani, finanziano il Nord

La Tangenziale di Napoli nota anche come A56 costituisce l’asse di collegamento urbano della città. Essa l’attraversa per 20km da Casoria a Pozzuoli. Ed è l’UNICA tangenziale italiana a pagamento(se si escludono le tangenziali di Milano e Torino dove si paga solo per l’attraversamento in alcuni punti),per giunta a forfait,ovvero anche per una sola uscita il prezzo è sempre lo stesso. Continuiamo sui dati tecnici adesso prima di addentrarci in una questione più “politica”. La nostra cara amata,trafficata e scandalosamente pericolosa per il limite di velocità troppo basso(camminare dalla prima alla terza corsia ad 80km/h ha abbassato il numero di vittime ma innalzato gli incidenti a catena,con le assicurazioni che di conseguenza si arricchiscono..ndr),quando fu costruita prevedeva un pedaggio di allora 300Lire ma,era il 1972 ed il costo serviva per ammortizzare le spese di costruzione. Il pedaggio, nonostante l’accordo fosse scaduto, è rimasto, senza motivazioni ufficiali, per 7 anni, dal 2001 al 2008. In quest’ultimo anno è stato firmato un nuovo accordo e pertanto ora il pedaggio rimane ufficialmente per finanziare interventi e concordati dalla società di gestione della tangenziale, in zona ospedaliera. Il ricavo è di 6 milioni di euro al mese. Giungiamo ora nella questione politica. La gestione della tangenziale è di competenza di Tangenziale di Napoli Spa,società del gruppo Atlantia. Questa società è stata istituita nel 2002 ed ha come attività quella di holding finanziaria per l’omonimo gruppo di gestione di tratte autostradali. Nel 2011 ha avuto un fatturato attivo di 3.976 milioni di €. La società fa capo alla famiglia Benetton. Questa nota famiglia di imprenditori Veneti è finita infatti nell’occhio del ciclone nel 2010 per aver fatto “regalie a piacere” per migliaia di Euro a politici e partiti. Pare infatti che siano stati donati 50000€ a Mastella ed 150000€ al partito di Bossi,ovvero la Lega Nord. La morale della storia è quindi questa:Noi napoletani ogni qual volta compriamo un maglione della Benetton o,quando siamo “costretti”per mancanza di soluzioni ad attraversare la tangenziale andiamo ad aiutare anche partiti e politici che ci vogliono fuori dall’Italia e che non fanno altro che disprezzare il sud ed i suoi abitanti. Probabilmente la situazione non cambierà,e purtroppo non smetteremo mai di prendere la tangenziale per necessità ma,nel nostro piccolo possiamo compiere dei gesti di principio in ogni caso. Qualche goccia nel mare.

Francesco M.