Inizialmente il piccolo accusato è stato portato nel carcere di Guantanamo: è qui che scoppia la polemica negli Stati Uniti, essendo stato il ragazzo trattato come tutti gli altri detenuti adulti, indossando persino la tipica divisa arancione di quel carcere.
Dopo aver pagato la cauzione di 50.000$, ora è agli arresti domiciliari, sotto la tutela legale dello zio. La prossima udienza in Tribunale è prevista il 7 marzo, e saranno stabilite le condizioni psicologiche del bambino, che talora fosse giudicato colpevole dovrà scontare 30 giorni di detenzione minorile, dodici mesi di libertà vigilata e 150 ore di servizio alla comunità.