In carcere a 9 anni: Spara ad una sua compagna di classe

Un ragazzino americano di soli nove anni è stato condannato dal Tribunale dei Minori di Washington, con l’accusa di possesso illegale d’arma da fuoco, con la quale accidentalmente ha sparato ad una sua compagna di classe. Il ragazzino ha confessato di aver preso la pistola dalla casa della madre, e di averla messa nello zaino per sentirsi più protetto a scuola. Il padre cerca di giustificare il terribile comportamento del bambino affermando che il figlio non è assolutamente un mostro ma, un ragazzino che ha commesso un terribile errore.
Inizialmente il piccolo accusato è stato portato nel carcere di Guantanamo: è qui che scoppia la polemica negli Stati Uniti, essendo stato il ragazzo  trattato come tutti gli altri detenuti adulti, indossando persino  la tipica divisa arancione di quel carcere.
Dopo aver pagato la cauzione di 50.000$, ora è agli arresti domiciliari, sotto la tutela legale dello zio. La prossima udienza in Tribunale è prevista il 7 marzo, e saranno stabilite le condizioni psicologiche del bambino, che talora fosse giudicato colpevole dovrà scontare 30 giorni di detenzione minorile, dodici mesi di libertà vigilata e 150 ore di servizio alla comunità.